5 strategie efficaci per FALLIRE gli obiettivi per il nuovo anno

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Pubblicato: 2 Gennaio 2024
obiettivi nuovo anno

All'alba del nuovo anno, l'aria è densa di obiettivi, propositi e aspirazioni! L'inizio dell'anno è come una tela che attende le pennellate dell'ambizione e dei sogni, delle promesse fatte a se stessi di trasformarsi, di realizzare, di diventare. Tuttavia, se avere successo è naturalmente l'obiettivo, comprendere le vie del fallimento può essere altrettanto illuminante: capire cosa non funziona può spesso indicare la strada verso ciò che funziona.

Obiettivi: il fascino delle strategie inefficaci

Può sembrare controintuitivo, ma esplorare le strategie che portano al fallimento può offrire profondi segnali sull'arte di fissare gli obiettivi e di perseguirli. Il fallimento, se analizzato e compreso, diventa un viatico per il successo. Non si tratta di gioire della sconfitta, ma piuttosto di accoglierla come un insegnamento che impartisce lezioni preziose.

La ricerca del fallimento negli obiettivi per il nuovo anno spesso inizia con strategie che talvolta promettono grandi risultati ma producono invece frustrazione e ci lasciano al punto di partenza. Queste strategie agiscono come sottili sabotatori, ostacolando il progresso anziché favorirlo.

Approfondiamo quindi alcune di queste strategie fallimentari, tratte dalla mia esperienza con i clienti, ed esploriamo come possono impedire il raggiungimento dei vostri obiettivi.

  1. Obiettivi generici e ambiguità
    La vaghezza nella definizione degli obiettivi è come navigare senza una mappa. Invece di tracciare una rotta chiara, optate per obiettivi come "essere più sani" o "essere più felici". Evitando di essere specifici, ci si può crogiolare nell'incertezza di ciò che costituisce o meno un progresso, rendendo più facile allontanarsi dal giusto percorso senza nemmeno rendersene conto. È molto frequente che i miei clienti si trovino in difficoltà quando chiedo loro di tradurre in azioni e comportamenti concreti queste aspirazioni generali.
  2. L'epidemia del troppo impegno
    Perché limitarsi a pochi obiettivi quando se ne possono gestire una moltitudine? Fissare un numero spropositato di obiettivi fa sì che ognuno di essi riceva solo una piccola parte della vostra attenzione. Ci si sente piuttosto soddisfatti nel farlo, e quindi via con la moltiplicazione dei buoni propositi! Sette chili in sette giorni, allenamento dodici volte alla settimana, morning routine di due ore e chi più ne ha più ne metta. Questo approccio dispersivo garantisce virtualmente che nessuna delle vostre aspirazioni vada in porto. È davvero incredibile come le persone tendano a mettere troppa carne al fuoco, spinte dall'entusiasmo iniziale, per poi accorgersi che, così facendo, non ottengono nemmeno piccoli progressi, e, di conseguenza, avere una buona scusa per lasciar perdere ogni obiettivo.
  3. La non-riflessione spesso e volentieri
    La riflessione e l'autovalutazione sono strumenti potenti per la crescita, ma chi ha voglia di perdere tempo con questa seccatura? Trascurando di monitorare i progressi o di riflettere sulle azioni, si rimane beatamente inconsapevoli se ci si sta avvicinando ai propri obiettivi o se ci si sta allontanando. L'assenza di riflessione fa sì che gli errori si ripetano e che i progressi ristagnino. Questa strategia fallimentare, inoltre, va pienamente d'accordo con la prima: più gli obiettivi sono vaghi più sarà difficile di per sé misurare i progressi e rilevare le criticità su cui intervenire.
  4. Il "caldo abbraccio" delle zone di comfort
    Uscire dalla zona di comfort è sopravvalutato, giusto? Dopo tutto, perché rischiare il disagio o il fallimento quando si può rimanere apparentemente al riparo nella familiarità delle cose che conosciamo, benché...fallimentari? Evitando le sfide e attenendosi a ciò che sembra sicuro e facile, ci si assicura che la crescita rimanga un sogno lontano. Non si tratta di volersi spingere "oltre" a tutti i costi, ma di coltivare l'idea che un ottimo risultato nasce sempre dall'impegno (non necessariamente dal sacrificio... anzi), e, nell'apprendere come raggiungerlo, implementare il concetto di desirable difficulty. Forse a volte basta la fortuna, ma comunque si tratta di un fattore che sta fuori dal nostro controllo e non è riproducibile.
  5. Procrastinazione: come ritardare il successo
    Perché affrettarsi ad agire quando si può procrastinare? Rimandare i compiti all'infinito non solo fa perdere la motivazione, ma fa anche in modo che i vostri obiettivi rimangano sogni inafferrabili piuttosto che traguardi raggiungibili. La procrastinazione diventa una comoda abitudine, che ostacola il progresso in ogni momento. Essa è un fenomeno ben più complesso rispetto alla banale pigrizia o superficialità e costituisce una delle principali forme di auto-sabotaggio cui accennavo in precedenza.

Ora, dopo aver appreso queste strategie per il fallimento, è utile riconoscere il rovescio della medaglia.

Le strategie efficaci nel nuovo anno

Creare obiettivi efficaci

Stabilite obiettivi chiari, specifici e misurabili. Definite un piano con fasi e scadenze attuabili per segnare i progressi. La specificità fornisce una tabella di marcia che vi guida verso il successo. Si tratta di un compito non sempre semplice ma che può diventare generativo nel momento in cui lo si affronta con l'aiuto del coach.

Assegnare priorità e avere focus

Restringete i vostri obiettivi a pochi e gestibili. Concentrate i vostri sforzi e le vostre risorse su ciò che conta davvero, consentendovi di fare progressi significativi e di evitare il burnout e l'abbandono dei vostri obiettivi.

Praticare la responsabilità e la riflessione

Valutate regolarmente i vostri progressi, festeggiando i risultati ottenuti e imparando dalle battute d'arresto. La responsabilità e il sense of agency fa di voi i veri protagonisti e la riflessione alimenta il miglioramento continuo. Il vostro coach può aiutarvi a farlo strategicamente.

Fare un passo coraggioso oltre il comfort

Sfidate voi stessi e accettate il disagio. La crescita si trova appena oltre i confini della vostra zona di comfort. Accettate nuove esperienze e sfide per favorire lo sviluppo personale.

Azione proattiva e gestione del tempo

Combattete la procrastinazione suddividendo i compiti in parti gestibili e micro-obiettivi e fissando delle scadenze. Agite con costanza e gestite il vostro tempo in modo efficace per raggiungere i vostri obiettivi. Una buona motivazione, come quella coltivata grazie al supporto del coach, contribuisce di solito a ridurre il grado di procrastinazione.

Per concludere

Quelli riportati qui sopra sono solo alcuni esempi di strategie fallimentari per raggiungere i vostri obiettivi nell'anno nuovo. La comprensione di questi approcci che favoriscono il fallimento non serve a scoraggiare, ma ad aiutarvi a trovare la strada verso il successo. Utilizzate queste intuizioni per abbandonare queste modalità inefficaci e passare a strategie che favoriscano la crescita, la capacità di far fronte alle difficoltà e la realizzazione.

Vi vengono in mente altre stragie fallimentari e meccanismi di auto-sabotaggio, magari qualcosa che regolarmente mettete in atto?

Il fallimento, se riconosciuto e appreso, può essere un potente catalizzatore di progressi significativi. Scegliete di imparare, adattarvi e migliorare nel perseguire le vostre aspirazioni per il nuovo anno. A potenziare l'intero processo, il supporto di un coach può essere senz'altro il miglior investimento strategico ed efficace per trasformare i buoni propositi di inizio anno in realtà, acquisendo strumenti utili a potenziare la vostra "cassetta degli attrezzi" personale, che resterà sempre a vostra disposizione per consentirvi di pianificare e raggiungere gli obiettivi che desiderate.

Buon anno nuovo, ricco di obiettivi raggiunti, a tutti voi!

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