Spesso sul sito e in particolare negli articoli del blog ho utilizzato l'espressione "blocco psicoemotivo", riferendomi a quegli elementi - emotivi e psicologici - che si frappongono tra le persone e il raggiungimento degli obiettivi e della prestazione, che sono poi gli aspetti su cui lavora il Coaching, con l'obiettivo di restituire potere ed efficacia al cliente.
Un blocco psicoemotivo è un ostacolo al benessere della persona e alla piena realizzazione di se stessi la cui natura è, appunto, emotiva e psicologica. Si tratta di uno stato mentale che può essere legato ad una molteplicità di fattori. I blocchi emotivi possono essere associati a paura, insicurezza e bassa autostima.
È di fondamentale importanza sottolineare che nel Coaching non ci occupiamo di blocchi psicopatologici!
Quando si verifica un blocco, la mente fa in modo che rimanga "incastrato/a" in una situazione: può trattarsi di una scelta da prendere, di un obiettivo da raggiungere, di un comportamento o altro. Sono difficoltà che si possono presentare in qualunque momento o circostanza della vita.
Questi sono solo alcuni esempi di situazioni in cui potrebbe agire un blocco mentale.
Spesso si tratta di stati mentali e convinzioni limitanti che ha poco hanno a che fare con la realtà; quel che è certo è il loro impatto negativo che ti impedisce di raggiungere la meta.
I blocchi mentali sono dei vincoli creati inconsapevolmente da noi stessi che ci impediscono di raggiungere gli obiettivi preposti. Non esiste un'unica definizione di blocco mentale e non è semplice individuarne l'origine, sia essa traumatica, legata a inibizioni, perfezionismo, stress, ansia o altro. Spesso, per esempio, i blocchi trovano terreno fertile nelle situazioni dolorose o ignote e nel timore del giudizio altrui.
Ma, a dirla tutta, a noi Strategici le cause e i "colpevoli" interessano poco! A noi interessano le soluzioni.
Un buono psicologo (meglio ancora se psicoterapeuta) è la figura professionale più adatta se, tuttavia, vuoi approfondire un discorso di tipo introspettivo e analizzare i fattori di carattere strettamente psicologico.
Il blocco mentale può essere superato. Occorre trovare le strategie per farlo. In questo il Coaching rappresenta uno strumento potentissimo.
Il Coaching può aiutare a superare i blocchi mentali fornendo un supporto personalizzato e mirato. Un coach può aiutare a sviluppare strategie per superare l'impasse. Inoltre, il Coaching può aiutare a migliorare la consapevolezza di sé e la fiducia in se stessi.
Qui ti spiego meglio perché il Coaching Strategico è una metodologia vincente che può aiutarti a disfarti dei tuoi blocchi psicoemotivi e raggiungere finalmente i tuoi obiettivi!
Ci sono ulteriori tecniche che possono aiutare a gestire queste problematiche: la scrittura è uno strumento molto potente e spesso utilizzato nel Coaching, così come la riflessione e il brainstorming magari supportati dall'utilizzo di mappe mentali che contruibuiscono a mettere ordine tra le idee e a trovare nuovi collegamenti tra queste.
Prova per esempio a mettere per iscritto, di getto, quel dialogo interno che ti limita e ti scoraggia, le tue preoccupazioni, i tuoi malumori e frustrazioni, magari prima di andare a dormire, per un periodo di tempo di qualche settimana e prova a notare i benefici.
Il diario, in particolare, è uno strumento preziosissimo. Puoi compilarlo quando preferisci nel corso della tua giornata. Riflettere in forma scritta sulla tua vita, sulle tue emozioni e sui tuoi obiettivi è molto utile e la scrittura a mano, in particolare, attiva diverse aree del cervello e processi cognitivi ed emotivi, producendo numerosi benefici.
Anche l'esercizio fisico e la meditazione, riducendo stress e ansia e migliorando umore e concentrazione, si rivelano degli alleati straordinari.
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