Ah, il Natale: mattine spolverate di neve, luci scintillanti, musica allegra e... tentazioni caloriche implacabili! Per coloro che sono in un percorso di perdita di peso, le festività natalizie spesso sembrano un susseguirsi di sgarri. La combinazione di festività e tradizioni incentrate sul cibo può far deragliare anche la dieta più disciplinata. E indovina un po'? Va bene. Ecco perché "fallire" il tuo piano di perdita di peso e dieta durante il Natale potrebbe non essere la fine del mondo e come riprendere il controllo in seguito. E durante.
E alla fine, la regola d'oro per gestire la dieta a Natale!
1. La mentalità vacanziera: "Ricomincerò da capo a gennaio"
La mentalità del "nuovo anno, nuovo io" spesso inizia a fermentare a dicembre. Le persone allentano le loro regole dietetiche, pensando: "Perché preoccuparsi? Aggiusterò tutto a gennaio". Anche se questo può portare a un eccesso di cibo, analizziamo la realtà: un periodo di indulgenza non annulla mesi di progressi, ma può minare la tua fiducia.
Come "ti incastri" qui:
- sovrastimare la convinzione che gennaio sarà un nuovo inizio;
- prepararti a propositi drastici e insostenibili per il nuovo anno.
Riformuliamo il tutto.
Invece di concentrarti sulla perfezione, punta all'equilibrio. Consenti gli sfizi, ma mantieni intatta la consapevolezza. Ricorda, non hai bisogno di ripartire con una "tabula rasa", un improbabile reset seguito da ulteriore procrastinazione; mantieni la consapevolezza delle tue abitudini.
2. I cibi festivi sono ovunque
Mercatini di Natale, feste in ufficio, scambi di doni: il cibo non è solo una parte della festa, è la star dello spettacolo. Dal panettone al cotechino, questo periodo ci presenta continue occasioni di introdurre calorie. Anche gli amici e i parenti ben intenzionati insisteranno: "Oh, dai, è Natale!" (dico bene o dico giusto?)
Come "ti incastri" qui:
- "pascolare" da una tentazione all'altra senza pensare;
- mangiare per obbligo (o senso di colpa) piuttosto che per fame;
- lasciare che le dimensioni delle porzioni aumentino eccessivamente, perché, "me lo merito".
Riformuliamo il tutto.
Goditi i cibi che ami, ma fallo con intenzione. Invece di riempire il piatto a dismisura, prova ad assaggiare porzioni più piccole dei tuoi piatti preferiti. Non mirare alla privazione; punta a uno sgarro ponderato. Decidi tu quando concederti questo sfizio, non lasciarti trascinare passivamente.
3. Pressione sociale per sgarrare
Questo punto è complementare al precedente. Ammettiamolo: il cibo è amore in molte culture, soprattutto durante le feste. Il fondente fatto in casa dello zio? Il famoso ripieno di tua nonna? Rifiutarli può sembrare come rifiutare il loro affetto e sembra impossibile riuscire a seguire la dieta a Natale. Inoltre, l'allegria delle vacanze spesso include l'alcol, che fornisce molte calorie extra.
Come "ti incastri" qui:
- soccombere alla pressione sociale e mangiare più di quanto si voglia;
- dimenticare quanto possano essere caloriche le bevande festive come il vin brulè, i cocktail e la birra artigianale.
Riformuliamo il tutto.
Impara a dire "no" con garbo o, meglio ancora, pratica l'arte del sì parziale. Fai i complimenti al cuoco o alla cuoca, ma serviti porzioni modeste. Alterna le bevande alcoliche, se scegli di assumerne, con l'acqua, per idratarti e ridurne l'assunzione.
4. La mancanza di routine interrompe le sane abitudini
Tra viaggi, feste e orari imprevedibili, la struttura che tiene sotto controllo il tuo stile di vita sano spesso scompare. Gli allenamenti regolari vengono messi da parte e l'attenzione alla preparazione dei pasti sembra superflua.
Come "ti incastri" qui:
- saltare completamente gli allenamenti perché la tua routine - "ormai" - è interrotta;
- mangiare fuori per comodità invece di preparare pasti equilibrati.
Riformuliamo il tutto.
Invece di cercare una routine perfetta, adattala. Una camminata veloce "natalizia" è meglio di niente se proprio devi sostituire la tua solita sessione di palestra. Pianificare in anticipo alcuni pasti semplici e sani può compensare parte dello sgarro. Ricorda, fare qualcosa è meglio che non fare nulla.
5. Alimentazione emotiva: "conforto" nel caos
Le vacanze di Natale possono essere stressanti: le dinamiche familiari, le pressioni finanziarie e le scadenze di fine anno non sono uno scherzo. Per molti, il cibo diventa un meccanismo di coping (strategie per far fronte allo stress), offrendo un sollievo temporaneo.
Come "ti incastri" qui:
- utilizzare il cibo per ottenere conforto emotivo piuttosto che affrontare lo stress in maniera funzionale;
- perdere il conto di quanto stai mangiando quando le emozioni prendono il sopravvento.
Riformuliamo il tutto.
Riconosci il ruolo delle emozioni nei tuoi schemi alimentari. Quando lo stress colpisce, fai una passeggiata, pratica la respirazione consapevole o scrivi un diario invece di tuffarti sul pandoro (sono solo alcuni esempi per chiarire il concetto, lungi da me la pretesa di suggerire una "bacchetta magica" per un problema così complesso...). Se ti capita di non riuscire a resistere, perdona te stesso o te stessa senza smettere di impegnarti.
6. Senso di colpa per lo sgarro
Ironia della sorte, il senso di colpa per l'eccesso di cibo può trasformarsi in un eccesso di cibo ancora maggiore. Pensi: "Beh, ho già rovinato la mia dieta, quindi perché smettere ora?"... "ORMAI"... Questo pensiero "tutto o niente" è una delle più grandi trappole delle festività natalizie.
Come "ti incastri" qui:
- lasciare che il senso di colpa detti le tue azioni;
- credere che un giorno (o anche una settimana) di indulgenza sia una battuta d'arresto permanente (tutto o nulla).
Riformuliamo il tutto.
Il senso di colpa per il cibo non serve a nessuno. Non è l'indulgenza occasionale, ma la reazione ad essa che conta. Considera le vacanze come una pausa, non come un crollo. Alcuni pasti-sgarro non cancelleranno i tuoi progressi.
Ci sono strategie semplici e realistiche per aiutarti a rimanere in carreggiata o almeno ridurre al minimo l'impatto degli sgarri dalla dieta a Natale. Questi consigli non riguardano la privazione, ma la ricerca dell'equilibrio e il mantenimento di un controllo funzionale pur godendosi le feste.
Mantenere l'equilibrio durante questo magnifico periodo non significa saltare il piacere: si tratta di essere consapevoli. Se sei amante della prima colazione, iniziare la giornata con una colazione sana può aiutare a stabilizzare l'energia e frenare le voglie di cibo. Di fronte ai banchetti festivi, pianifica i tuoi sgarri. Scegli le tue prelibatezze preferite e gusta porzioni più piccole piuttosto che riempire il piatto di tutto.
Rimani attivo o attiva in modo divertente: fai una passeggiata a passo svelto, balla al ritmo delle canzoni natalizie o partecipa ad attività all'aperto. Ricordati di restare idratato o idratata e alterna le golosità festive con l'acqua, per fare in modo di ingerire queste leccornie meno frequentemente e ridurre le calorie extra.
Concentrati su un'alimentazione consapevole. Rallenta, assapora i tuoi pasti e controlla i tuoi segnali di fame. Riempi metà del piatto con cibi più leggeri, come le verdure, per bilanciare i piaceri del palato. Se ospiti a casa tua o contribuisci alla preparazione di un pasto, includi piatti più sani come verdure arrosto o proteine magre.
Soprattutto, perdona gli errori. Godere dei piaceri natalizi non rovina i tuoi progressi. Se ti senti in colpa, passa alla prossima scelta equilibrata. Ricorda che le feste sono fatte di gioia, legami e ricordi, non di perfezione.
Ti avevo promesso all'inizio una regola aurea per gestire al meglio la dieta nel periodo di Natale.
È forse il singolo accorgimento che ha funzionato meglio per me. Ecco di cosa si tratta.
Le tradizioni variano a seconda delle aree geografiche e delle famiglie, ma diciamo che, in linea di massima, le feste sono il 24 (di solito la cena), il 25, il 26, la cena del 31 (dicembre), l'1 e il 6 (gennaio). Tra l'altro, non tutti comunque cenano, o comunque non tutti fanno una cena completa e "festiva" il 25, 26 e l'1 e il 6.
Non c'è ragione per sgarrare in altri frangenti. Segui il tuo piano alimentare in maniera scrupolosa gli altri giorni.
Riserva lo sfizio ESCLUSIVAMENTE per le date festive.
Non c'è "tanto, ormai"... non c'è "ricomincerò nell'anno nuovo".
Così facendo, ti godrai di più gli sgarri e sarai felice di aver mantenuto il controllo sulla tua alimentazione.
Le vacanze sono un periodo disordinato, caotico e deliziosamente imperfetto.
È facile considerare qualsiasi deviazione dal tuo piano di perdita di peso come un fallimento, la verità è molto più semplice: sei umano o umana. Il Natale è un momento di gioia, connessione e, sì, di sfizi. Invece di inseguire la perfezione, cerca l'equilibrio. Riconosci che divertirti non cancella i tuoi progressi, ma arricchisce la tua vita.
Quindi, vai avanti e "fallisci" un po' questo Natale. Goditi quella fetta di torta. Ridi con i tuoi cari. E ricorda: il successo non consiste nell'evitare a tutti i costi lo sgarro, ma nello scegliere intenzionalmente come e quando sgarrare, senza lasciarsi travolgere dalle circostanze. Buone Feste!
P.IVA: IT 03578270922
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